martedì 19 dicembre 2017



​Gen 19


“Fuggi sulla montagna per non essere travolto”. Davanti a una società idolatra e permeata di stoltezza e ideologie violente e perverse, la montagna è il rifugio di Dio così come la preghiera e il silenzio sono rifugio dell’anima in Lui. Anche la “piccola” città (Zoar) viene risparmiata perché in essa c’è forse ancora qualcosa da salvare. Sodoma viene distrutta perché in essa non c’è più nulla che possa essere salvato: il bene ha toccato lo zero. Così l’insistenza nel peccato e il rifiuto della Misericordia distruggono la vita che è in ciascuno di noi. Dio distrugge il peccato e chi lo rimpiange (la moglie di Lot si volta indietro...) si trasforma in una statua di sale.

lunedì 18 dicembre 2017



Gen 18


Abramo sedeva. Nel silenzio e nell’isolamento dagli affanni l’ascolto si fa fine ed intenso e il Signore può manifestarsi. Allora Abramo “corse” loro incontro perché questa è la cosa più importante (come nel caso di Maria e Marta) e in questa “corsa” si manifesta il “servizio” di lode che per me è apostolato attivo cui vanno dedicate le “primizie”. La reazione di Sara mi fa pensare che non devo scoraggiarmi davanti alle difficoltà del servizio ma insistere con fiducia in ciò che va fatto, perché nulla è impossibile a Dio... E’ una grande responsabilità: Egli mi ha scelto per un Suo progetto, mi ha chiamato come fa con tutti i miei fratelli e le mie sorelle. Se Lo deludo deludo me stesso e smarrisco il senso della vita. Anche il dialogo tra il Signore e Abramo su Sodoma mi conforta nell’impegno. Dio valorizza quel po’ di bene (40-30-20-10...) che è in me perché mi ama oltre ogni mia debolezza.


Gen 11


Torre di Babele. L’Unità del genere umano è una condizione eticamente ambigua. Se realizzata per opera dello Spirito ha valenza salvifica e rinsalda il rapporto con Dio ma pace e benessere comune inducono la tentazione di presunzione e arroganza. Anche oggi parliamo una sola lingua (inglese) ma la tendenza alla mondializzazione odierna è indotta da una componente perversa che mira al controllo globale fidando solo in scienza e tecnologia così da compromettere l’ordine naturale voluto dal Creatore per il nostro pianeta. Non c’è motivo di credere che finirà bene, anzi stiamo già perdendo il controllo. La lezione per ognuno di noi contiene dunque un richiamo all’umiltà e alla preghiera. Prima che sia troppo tardi...