
Es 7
Colpisce in questo capitolo l’indurimento del cuore del Faraone. Ai "segni" manifestati da Mosè egli contrappone l’antica "sapienza" dei suoi maghi. Si rifiuta di "ascoltare" il linguaggio di Dio, anzi provoca per orgoglio e quasi senza saperlo, una progressiva "escalation" che si arresterà solo davanti alla tragica evidenza di una strage.
Dio agisce nella Natura e anche per mezzo di essa manifesta il Suo volere ma oggi come allora gli uomini non ascoltano, induriscono il cuore perfino davanti a tante devastazioni climatiche, catastrofi e terremoti. La nostra "scienza" si è evoluta dal tempo dei maghi e degli oroscopi cui si affidava il re d'Egitto ma resta come allora sempre più incapace di “leggere nel profondo" certi accadimenti che scuotono il pianeta. I “segni” divini vengono banalizzati a "eventi naturali" prodotti dal mancato rispetto di precise precauzioni scientifiche. E ancor oggi sembra non esserci "peggior sordo di chi non vuol sentire".
Capita così anche nel corso dell'esperienza quotidiana di ciascun uomo. Spesso anche noi ci facciamo "sordi" rifiutandoci di considerare certi “segnali” o accadimenti (nulla è "per caso") nella nostra vita per non dover cambiare, quasi timorosi di fidarci, semplicemente di "ascoltare" o accogliere in noi l'affettuosa correzione di un Padre che sembra "castigarci" sì (talora anche fino alle estreme conseguenze...) ma solo per salvarci da noi stessi: solo e soltanto per Amore. _
Dio agisce nella Natura e anche per mezzo di essa manifesta il Suo volere ma oggi come allora gli uomini non ascoltano, induriscono il cuore perfino davanti a tante devastazioni climatiche, catastrofi e terremoti. La nostra "scienza" si è evoluta dal tempo dei maghi e degli oroscopi cui si affidava il re d'Egitto ma resta come allora sempre più incapace di “leggere nel profondo" certi accadimenti che scuotono il pianeta. I “segni” divini vengono banalizzati a "eventi naturali" prodotti dal mancato rispetto di precise precauzioni scientifiche. E ancor oggi sembra non esserci "peggior sordo di chi non vuol sentire".
Capita così anche nel corso dell'esperienza quotidiana di ciascun uomo. Spesso anche noi ci facciamo "sordi" rifiutandoci di considerare certi “segnali” o accadimenti (nulla è "per caso") nella nostra vita per non dover cambiare, quasi timorosi di fidarci, semplicemente di "ascoltare" o accogliere in noi l'affettuosa correzione di un Padre che sembra "castigarci" sì (talora anche fino alle estreme conseguenze...) ma solo per salvarci da noi stessi: solo e soltanto per Amore. _
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